
La
Setcreasea purpurea, nota anche col nome di
Setcreasea pallida, è una pianta originaria del Messico e appartiene alla famiglia delle Commelinaceae, la stessa dell' Erba miseria (Tradescantia).
Esattamente come la sorella, è una pianta poco esigente e il suo colore insolito può abbellire uno spazio poco luminoso del vostro giardino.
Ha un portamento ricadente che la rende adatta per vasi sospesi o rialzati e se piantata in terra ampia è in grado di ricoprire, strisciando, diversi metri quadrati di terreno moltiplicandosi per propaggine.
Le fogli, sprovviste di picciolo, sono lunghe 10-15 cm con la base della lamina avvolgente il fusto e da giovani sono leggermente pelose nella pagina superiore. In estate, se la quantità di luce è sufficiente, la pianta produce tanti piccoli fiorellini con 3 petali rosa che risaltano all'ascella delle foglie color porpora.
La
Setcreasea si adatta a qualsiasi tipo di terreno tranne quelli eccessivamente alcalini e sabbiosi.

La moltiplicazione avviene facilmente per propaggine o per talea. In qualunque momento, dalla primavera alla fine dell'estate, si possono prelevare rametti basali tagliandoli proprio sotto un nodo. Dopo aver lasciato asciugare il taglio per qualche ora, si piantano in un vasetto con una composta di torba e sabbia. La talea radicherà in pochi giorni. Le piantine si rinvasano nella primavera successiva.
Le piante in vaso si annaffiano abbondantemente durante il periodo estivo, riducendole in agosto fino a sospenderle del tutto in inverno (continuare ad annaffiare moderatamente le piante tenute in casa durante l'inverno).
La
Setcreasea sopporta una temperatura minima di 5° C ed è quindi necessario ripararle dal freddo durante l'inverno nelle zone dell'Italia settentrionale.
La pianta non richiede potatura, ma dopo due o tre anni, a primavera, è necessario tagliare tutti i fusti al primo nodo partendo da terra per ridarle vigore e bellezza.
La stessa operazione si esegue nel caso la parte epigea della pianta venga danneggiata dal gelo invernale.