E' originario del Sud Africa e appartiene alla grande famiglia
delle Compositae (Asteraceae).
Ama posizioni molto soleggiate e preferisce terreni ben drenati e leggermente
sabbiosi. Si moltiplica con estrema facilità per propaggine e spesso
si riproduce da sé strisciando sul terreno.
In primavera produce una grande quantità
di capolini rosa o malva con centro blu, larghi 5-6 cm e portati da steli
eretti lunghi 15-20 cm. I fiori si aprono con la luce del giorno per richiudersi
al tramonto.
Raggiunge un'altezza di 20-30 cm e una singola pianta, grazie al suo portamento
strisciante, può coprire un'area doppia rispetto all'altezza.
A causa della confusione tra il genere Osteospermum e Dimorphotheca, generi
molto affini, è possibile trovare garden center che vendono Osteospermum
(o Dimorphotheca, o margherita africana, o del Capo) di colori diversi:
giallo, arancio, bianco, ecc.
Esiste tuttavia una differenza sostanziale: nel genere Osteospermum sono
state classificate tutte le specie perenni, mentre il genere Dimorphotheca
annovera solo le specie annuali; a questo si aggiunge poi il lavoro dei
vivaisti che hanno dato origine a numerosi ibridi dai colori diversi.
Tra le varietà più curiose va sicuramente ricordata O. ecklonis
"Pink Whirls" che presenta dei fiori periferici (i petali della
margherita) simili a piccoli cucchiaini ("whirl" in inglese
significa "mulinello", "mulinare").
La pianta può essere impiegata, oltre che nelle aiuole, come tappezzante
decorativa, adatta anche per ricoprire scarpate. La coltivazione in vaso
è possibile, ma in questo caso le piante devono essere potate ogni
anno per evitare che la parte centrale rimanga sprovvista di nuovi germogli.
Le piante coltivate in terra ampia, generalmente, si potano solo se sono
sciupate o per contenerne l'esuberanza. La potatura si esegue a fine autunno
nelle zone a clima mite, a fine inverno nelle zone più fresche.
L' Osteospermum teme il freddo e viene quindi coltivato come annuale nelle
zone con inverno rigido.
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